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L'università si sposta su internet

16 gennaio 2009

L'università si sposta su internet
in Germania le lezioni sono online

La VHB, cioè Virtuelle Hochschule Bayern (scuola superiore virtuale di Baviera) ha un grande successo, e fa scuola in altre parti della Repubblica federale. Non è la fine della lezione tradizionale in aula, ma cambia il suo ruolo. E soprattutto, scrive Tanjev Schultz che al tema ha dedicato ieri un grande reportage in primissimo sfoglio della Sueddeutsche Zeitung (cartacea) le nuove possibilità tecniche offerte dal digitale possono imporre un ripensamento del senso, della qualità e vivacità e del metodo delle lezioni tradizionali.

Nelle università e scuole superiori tedesche, le quali negli ultimi anni hanno molto migliorato in generale il loro livello su scala internazionale, l'offerta di lezioni e corsi digitali prende piede. Materiali accademici e didattici e lezioni sono offerte ad esempio dall'Università di Friburgo (nel ricco Sudovest tedesco), che per farlo utilizza la piattaforma iTunes, come molte università americane. Là chiunque può scaricarsi materiale didattico audio o video: sulle "Teorie della verità" o su "Poeti e pensatori a Friburgo".

Secondo il pedagogo e filosofo Friedrich Schleiermacher, la lezione universitaria tradizionale del docente resta importantissima, ma troppi docenti hanno perso gusto e capacità di svolgerla bene, di evitare di renderla piatta o noiosa. Contro questo pericolo (e quindi contro la disaffezione degli studenti) internet può aiutare, stimolando stili e contenuti più innovativi. Comunque ormai non è più assolutamente indispensabile partecipare ai corsi: puoi farlo anche da casa, se hai una tv, un computer, un collegamento internet.

In Germania, scrive sempre la Sueddeutsche, non cessa di crescere il numero di persone che studiano su internet. Le università a distanza, virtuali, registrano da anni un aumento degli iscritti. Un esempio è appunto la VHB bavarese. Nell'anno accademico 2000-2001, all'inizio, aveva avuto solo duemila iscrizioni, ora sono diventate 50 mila. La VHB non nasce come istituzione indipendente, ma come rete di cooperazione e sinergia delle università e istituti superiori bavaresi.

"Non vogliamo cancellare la lezione tradizionale con presenza in aula, ma completarla e arricchirla con offerte online", afferma il suo direttore amministrativo Paul Ruehl. La VHB offre ora 350 corsi, tenuti per la maggior parte da docenti bavaresi. Lo Stato di Baviera, uno dei più ricchi tra i sedici della Federazione, partecipa all'iniziativa finanziandola con tre milioni di euro l'anno, ed entro il 2013 vuole investirvi 10 milioni supplementari. Altri accademici, coordinati da Marc Goecks, stanno organizzando lo 'E-learning' nelle università e istituti superiori di Amburgo. "Ma facciamo attenzione a non ridurre le lezioni a qualcosa come cibo in scatola", avverte.