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Atenei sardi, performance negative

24 novembre 2009

Conferme non esaltanti per le università sarde. Sassari e Cagliari restano a metà classifica in una nuova graduatoria sugli atenei italiani. L’ha elaborata Il Sole 24 Ore. Che ha fatto ricorso, come base delle tabelle, agli ultimi aggiustamenti dei parametri ministeriali riferiti al 2008. Ma dalle analisi emergono limiti che rafforzano i timori e le preoccupazioni. Soprattutto su ricerca e didattica.
I due atenei registrano alcune tra le più scadenti performance rispetto agli indicatori di qualità Miur. Esattamente, sui parametri per l’assegnazione dei 523,4 milioni d’incentivi al merito.
Sassari è terzultima su 56 sedi per «dispersione iniziale». Significa che più dell’85% degli immatricolati non riesce ad arrivare al 2º anno con almeno 2/3 dei crediti. L’85% di loro non incassa cioè un’adeguata quantità di valutazioni. E rallenta così la corsa verso una laurea in tempi regolari.
Cagliari (all’80,9% nella tabella precedente) è a sua volta al terzultimo posto per la quota di laureati 2004 che hanno trovato lavoro a 3 anni dal conseguimento del titolo: solo il 57,2% (dati Istat). Sassari è al 60,4%. Per la prima volta nelle medie ponderate si è tenuto conto dell’area geografica di riferimento. E si è quindi fatto un raffronto con l’Italia insulare, non con le zone più ricche.
Nelle graduatorie generali su didattica e ricerca l’ateneo del capoluogo occupa rispettivamente il 24º e il 23º posto. Sassari è invece 39ª per l’insegnamento e 36ª per la capacità d’innnovazioni e indagini scientifiche.
Le due classifiche, in base alla quota ottenuta da ogni ateneo sul totale degli incentivi, sono guidate da Bologna (per la didattica), cui andrà il 6,47% dei fondi, e dalla Sapienza (per la ricerca), che beneficerà del 7,16%.
A Cagliari e a Sassari - come già reso noto dall’individuazione dei tagli, per complessivi 6 milioni - andranno rispettivamente l’1,69% e lo 0,74% degli incentivi per la didattica e l’1,42% e lo 0,83% di quelli per la ricerca.
I criteri ministeriali per le graduatorie generali, nonostante le revisioni adottate su scala geografica per evitare penalizzazioni eccessive nei riguardi del Sud, finiscono comunque per favorire le università più grandi. E non a caso proprio a loro sono destinati i maggiori fondi. Nel complesso gli incentivi per la didattica ammontano a 177,9 milioni, quelli per la ricerca a 345,5.
Ed ecco gli altri «voti» su tematiche specifiche evidenziate nel dettaglio.
Iscritti con almeno 5 crediti nel 2008: a Cagliari il 74,4%, a Sassari il 72,6. Giudizio degli studenti sugli atenei: a Cagliari soddisfatti 70,6 su 100, a Sassari 84,7.
Produzione scientifica: Cagliari 1,57 e Sassari 1,10 (dato percentuale sulla distribuzione dei fondi per ateneo, c’è anche chi ha ottenuto il 7,75). Brevetti: Cagliari con lo stesso criterio è al 3,54 e Sassari appena allo 0,20. Successi europei: Cagliari 0,97 e Sassari 0,32.
Negli elenchi le uniche università da 110 e lode si confermano La Sapienza e l’Alma Mater. Bene Trento, Venezia Iuav, Politecnico di Milano, Ferrara, Pisa

PIERGIORGIO PINNA

Fonte: NuovaSardegna.it


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