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Home > Campus Life > Eventi > 2012-2013 > Un posto anche per me: reading concerto del romanzo di Francesco Abate
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Un posto anche per me: reading concerto del romanzo di Francesco Abate

17 marzo 2014 -

Giovedì 10 ottobre, alle ore 19.00 nella suggestiva cornice del Chiostro del Carmine, Francesco Abate ha presentato con un reading concerto il suo ultimo romanzo "Un posto anche per me", edito da Einaudi.

Sul palco con Abate - nato a Cagliari nel 1964 e autore di numerosi romanzi tra cui Mister Dabolina (Castelvecchi, 1998), Ultima di campionato (Il Maestrale, 2004/ Frassinelli 2006), Mi fido di te (Einaudi Stile libero 2007 e Super ET 2008), scritto a quattro mani con Massimo Carlotto, Cosí si dice (Einaudi 2008) e Chiedo scusa con Saverio Mastrofranco, pseudonimo dell'attore Valerio Mastandrea ,(Einaudi 2010 e 2012) - anche i musicisti Stefano Guzzetti (keyboards e laptop), Irene Nonis (voce) e Matteo Sau (chitarra).

Il protagonista di "Un posto anche per me" è Peppino un omone di trentott’anni che tutti considerano un po' "lentarello". È di Cagliari ma vive a Roma, anzi a Pomezia, e ogni sera indossa un anonimo vestito grigio comprato all'ipermarket che gli fa difetto sul sedere, e raggiunge il ristorante di suo zio, il "Nuraghe Blu", vicino al Vaticano, per prendere gli ordini da consegnare a domicilio nella notte, in autobus. La busta con cui viaggia Peppino porta il logo del ristorante, ma dentro non ci sono solo specialità sarde. Peppino esegue gli ordini senza fiatare, senza fare domande, invisibile al mondo: gli unici sguardi che conosce sono quelli degli «ultimi» come lui, o quelli di derisione o di velata pietà che il suo corpo grande e goffo ha imparato a ricevere già da bambino. Così ingenuo, stralunato, inevitabilmente comico Peppino ci guida in un mondo scintillante e decadente, da una villa di lusso alla casa di un vip, ma anche in un'irresistibile compagnia di ultimi del mondo, ciascuno soggiogato da un sogno, da un'ossessione, da un tic. Come Forrest Gump seduto sulla panchina raccontava a chiunque la sua storia, Peppino sull'ultimo sedile dell'autobus non fa che parlare. A nessuno, si direbbe, e invece no: parla a Marisa, a un passato che è ancora presente, e destino. E a lei, e a noi, affida piano piano la sua storia e i suoi segreti.

Abate ha trovato un'altra occasione per raccontare una storia che nasce da un’esigenza profonda: «il bisogno di capire che fine hanno fatto le persone messe ai margini». Con un romanzo lieve e durissimo, comico e struggente, Abate tenta di rispondere a una domanda: chi sono davvero i compagni di scuola che abbiamo preso in giro, i «tipi strani» che abbiamo osservato di sottecchi per strada, le persone da cui ci siamo tenuti a distanza, per conformismo, per distrazione o solo per caso. Di cosa è fatta la loro vita? Per loro – gli esclusi, gli ultimi – Abate ha scritto queste pagine limpide nella scrittura e nelle emozioni, che sono un risarcimento, un tentativo di riscatto. Un altro modo, bellissimo, per chiedere scusa.

La serata è stata organizzata in collaborazione con Kuntra, associazione culturale specializzata nell'ideazione e produzione di concerti ed eventi.

Scarica la locandina

 


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