UNO L'Università a Oristano

Consorzio UNO - L'Università a Oristano

Menu principale

L'Università a Oristano

UNOrienta

Servizi

Servizi OnLine

Ricerca e Territorio

Multimedia

Notizie e Rassegna stampa

Bacheca avvisi

Contatti

Trasparenza


Home > Notizie e Rassegna stampa > 2014 > Nesiotikà: prosegue l'attività di ricerca archeologica degli studenti della Scuola di Specializzazione a Mont'e Prama
Stampa il contenuto

Nesiotikà: prosegue l'attività di ricerca archeologica degli studenti della Scuola di Specializzazione a Mont'e Prama

montiprama

5 maggio 2014

Grazie all'accordo del Consorzio UNO con la Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici, la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano, le Università di Sassari e di Cagliari, il Comune di Cabras e la Casa Circondariale di Oristano - Massama, proseguono i lavori di ricerca archeologica a Mont'e Prama. Alle attività partecipano, oltre agli studenti della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, anche quattro detenuti della Casa circondariale di Oristano e a quattro giovani del Comune di Cabras.

E' il Consorzio UNO a organizzare, nell’ambito della sua sperimentata attività di gestione delle attività della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici il coordinamento gestionale del cantiere e a cooperare alla disseminazione delle conoscenze innovative su Mont'e Prama, coordinando gli studenti della scuola di Specializzazione.

Il Progetto che si va realizzando, denominato “Archeologia di Mont'e Prama”, è stato elaborato dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, dalle Università di Sassari e di Cagliari e dal Consorzio UNO per la partecipazione all'annualità 2012 del Bando per la Ricerca di Base ex lege Regionale 7/2007 ed è stato finanziato dalla Regione per un importo pari a 140.000 Euro.

I lavori prevedono le indagini geofisiche curate dal team del Prof. Gaetano Ranieri dell’Ateneo cagliaritano, le ricerche di Archeologia dei Paesaggi compiute dalla soprintendenza per i Beni Archeologici e dalla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Nesiotikà e le ricerche archeologiche a Mont'e Prama.

Come definito dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici, cui compete la Ricerca Archeologica ai sensi del Codice Urbani (articolo 88), il progetto prevede due Unità Operative appartenenti alle due Università di Cagliari e di Sassari, formate sia da personale di ambito universitario di Cagliari (Prof. Gaetano Ranieri, Dott. Antonio Trogu, Dott. Luigi Michele Noli) e di Sassari (Proff. Raimondo Zucca, Pier Giorgio Spanu, Paolo Bernardini), sia da personale scientifico (Dott. Alessandro Usai e Emerenziana Usai) e tecnico (sigg. Claudio Buffa, Sergio Orrù) della Soprintendenza. In virtù del presente accordo, pur in assenza di concessione di scavo ai sensi dell’art. 89 dello stesso d. lgs. n. 42/2004, la direzione scientifica dell’intervento di scavo archeologico è affidata congiuntamente alla Soprintendenza per i Beni Archeologici per le province di Cagliari e Oristano e alle Università di Sassari e di Cagliari. In particolare si amplieranno alle zone circostanti l’area delle ricerche archeologiche degli anni 1975-1979 (foglio 8, mapp. 1588) le varie attività connesse all’indagine geofisica e le ricognizioni visive. Alcune attività, come l’esame delle fotografie aeree esistenti di diversi periodi e la produzione di nuove fotografie aeree in diverse condizioni di luce e vegetazione e con diversi filtri (p. es. termografie ai raggi infrarossi), potranno essere eseguite indipendentemente dai lavori previsti dal progetto della Soprintendenza finanziato con fondi ARCUS e ad ampio raggio geografico. Le ricognizioni visive e le prospezioni strumentali dovranno essere precedute dalla ricerca dei proprietari per ottenerne l’assenso all’accesso ai terreni.

Le indagini di Archeologia dei Paesaggi, sempre previo l’assenso all’accesso ai terreni da parte dei proprietari, si svolgono in un’area concordata in 4 kmq attorno al sito delle ricerche 1975-1979. Le indagini di scavo congiunte della Soprintendenza e dell’Università di Sassari hanno seguito un'indagine geofisica condotta nel foglio 8, mapp. 1588, dopo il diserbo, e sono state definite di comune accordo in base alle risultanze delle anomalie geofisiche.

Mont'e Prama è il luogo del Sinis di Cabras delle 16 statue di pugilatori, delle 6 statue di arcieri, delle 6 statue di guerrieri con spada e scudo e dei numerosi modelli di nuraghe in calcare. E’ anche il luogo di una necropoli di tombe a pozzetto di personaggi elitari della cultura nuragica del IX- VIII secolo a.C. Qual è il rapporto fra le statue e le tombe? Qual è il significato del sito di Mont'e Prama? E’ un santuario nuragico? E’ un luogo della memoria di un gruppo di eroi? Le statue narrano un mito di eroi-guerrieri? Molte sono le domande che il sito pone.

Dopo 35 anni di assenza di scavi archeologici Mont'e Prama conosce di nuovo gli archeologi di mestiere e gli archeologi in erba. L’impresa ha un magnifico valore culturale, ma ha anche una precisa finalità sociale, aperta com’è ai detenuti della Casa Circondariale di Oristano e ai giovani del Comune di Cabras, che ripropongono il progetto ARCHEO creato dal Direttore delle Carceri di Oristano Pierluigi Farci per gli scavi dell’Anfiteatro di Forum Traiani e del ponte romano di Othoca-Santa Giusta.


CONSORZIO UNO Chiostro del Carmine, via Carmine - Oristano, Codice fiscale: 90021620951 - Partita IVA: 01128230958 - Iscritto al Registro Imprese di Oristano, n. 90021620951 - REA: OR - 113742
Centralino: tel. 0783 778005 - Segreteria studenti: tel. 0783 779086, Email segreteria@consorziouno.it - Privacy policy - Credits - webmail webmail