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Nesiotikà: seminario di Paleoecologia e Paleoeconomia dell'Eneolitico sardo con i Professori Federico Di Rita e Alessandra Celant dell'Università di Roma La Sapienza

17 febbraio 2014

Nella giornata del 28 Febbraio per gli insegnamenti di Preistoria e Protostoria I e di Metodologia della ricerca archeologica con i Professori Maria Grazia Melis e Marco Milanese è previsto un seminario dal titolo "Paleoecologia e Paleoeconomia dell'Eneolitico sardo" che sarà arricchito dagli interventi del Prof. Federico Di Rita e della Prof.ssa Alessandra Celant del Dipartimento di Biologia Ambientale, Università di Roma La Sapienza.

Aprirà i lavori, a partire dalle ore 8.30 sino alle ore 12.00, Alessandra Celant con il seminario "Potenzialità e prospettive delle ricerche archeobotaniche". Le ricerche archeobotaniche costituiscono un insieme di indagini dirette a conoscere, attraverso lo studio dei resti vegetali conservati nei depositi naturali e antropici (legni, semi, frutti, foglie, polline, alghe, fitoliti e fibre), le piante esistenti nelle diverse epoche del passato, il loro significato paleoecologico e bioclimatico, l’uso che di esse ha fatto l’uomo dal punto di vista alimentare, tecnologico, simbolico, economico e medicinale.

Dalle ore 12.00 alle ore 12.30 è prevista la discussione prima della pausa pranzo (12.30 - 13.30).

I lavori riprendereranno dalle ore 13.30 alle ore 16.00 con il Prof. Federico Di Rita con un seminario dal titolo "Palinologia e paleoambienti costieri del Mediterrraneo centrale". Le aree costiere del Mediterraneo centrale rappresentano da migliaia di anni importanti crocevia per gli scambi commerciali e culturali tra le popolazioni umane e nello stesso tempo presentano una notevole instabilità ecologica, in relazione a cambiamenti climatici e processi geomorfologici. I record pollinici costieri offrono pertanto una grande opportunità per studiare la storia del paesaggio mediterraneo, da millenni segnata da profonde interazioni tra clima, ambiente e uomo.