12 maggio 2011
Con il ciclo di spettacoli “L’Italia vista dalla Luna”, il Consorzio UNO inaugura la prima di una serie di iniziative culturali rivolte agli studenti dell’Università a Oristano.
Le iniziative sono aperte anche all’intera città, per creare condivisione e conoscenza reciproca. Si inizia dal 18 maggio, con un ciclo di spettacoli in musica e parole ideati da Giacomo Casti e Matteo Sau dedicati ai 150 anni dell’Unità d’Italia: quattro appuntamenti inediti con la storia, le storie, i libri e le canzoni che hanno reso l’Italia e la Sardegna sempre più simili, e sempre più lontane. Il primo spettacolo, intitolato "L'Italia vista dalla Luna", è quello che dà il titolo all'intera rassegna. A seguire, il 25 maggio il reading tratto dal famoso libro di Giuseppe Dessì “Il Disertore”, per poi passare, l’8 giugno, ad un altro appuntamento con Emilio Lussu. L’ultima data, il 15 giugno, è dedicata invece ad un excursus nella letteratura sarda al femminile, interpretata dalle scrittrici contemporanee e dalle indomite figure di donne che vivono come protagoniste o comparse fra le pagine dei libri. Tutta la rassegna sarà ambientata all'interno del Chiostro del Carmine e a conclusione di ogni evento sarà offerto un piccolo aperitivo dalla ditta "Famiglia Orro", di Davide Orro (www.famigliaorro.it).
Quella del centocinquantesimo anno dell'Unità rappresenta una ricorrenza attesa e carica di significati che merita d'essere celebrata con uno sguardo profondo rispetto alla storia del Paese e a quello, parallelo, della nostra isola. Un percorso d’identità conquistata e di valori condivisi, mai subiti, mediati attraverso l’originalità di una cultura autoctona, che pur venuta a contatto con l’humus più generale dei grandi movimenti nazionali non ha mai rinunciato alle proprie peculiarità. Ecco il perché del titolo “l’Italia vista dalla luna”, perché in questa appartenenza convinta e problematica al tempo stesso, lungo una storia che si dipana dal 1861 ad oggi, la Sardegna e le sue istanze non sempre hanno viaggiato in parallelo con l’evoluzione storica, sociale ed economica del resto del paese.
Eppure, in questo alternarsi di distanze siderali e improvvisi riavvicinamenti i grandi intellettuali sardi hanno saputo interpretare la società civile e fare sintesi brillante di modelli sociali, culturali, politici. Attingendo alle opere e alle parole dei suoi pensatori più illustri di ieri e di oggi, l’isola può essere ancora uno straordinario laboratorio umano, un modello di “unità nella diversità” in un paese che si appresta a divenire una federazione di regioni. Il ciclo di eventi L’Italia vista dalla luna si dipana come un racconto struggente tra i luoghi, il tempo ed i suoi drammi accompagnati da grandi intellettuali e scrittori, come Emilio Lussu e Giuseppe Dessì, che sono stati (e sono) sardi, e italiani. Proprio come noi.
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