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Cannonau e Grenache: il rosso del Mediterraneo

Cannonau e Grenache: il rosso del Mediterraneo

1 giugno 2011

Colore rosso rubino, profumo fruttato di prugne e more, gusto maturo e avvolgente. E’ il Cannonau della Sardegna, il più antico vitigno autoctono del Mediterraneo, le cui tracce risalgono fino a 3000 anni prima di Cristo. Un vino di carattere che rispecchia l’identità di un’isola, caldo morbido e deciso allo stesso tempo. Un vino che, pur mantenendo una forte caratterizzazione, ha saputo esaltare le sue radici con punte di raffinatezza oggi apprezzate in tutto il mondo. Attualmente il Cannonau è riconosciuto fra i grandi vini di tradizione del bacino mediterraneo, in compagnia di altri importanti rossi di fama internazionale. Una particolare somiglianza è quella con il prestigioso Grenache francese, per l’occasione proveniente dall’area di Chateauneuf du Pape sulla riva sinistra del Rodano: un rosso potente e allo stesso tempo fine, dal gusto di fico e di amarena, che sapientemente invecchiato prende note di spezie dolci, tartufo, macchia mediterranea e cuoio.

I contatti sempre più frequenti fra esperti del settore a livello internazionale hanno evidenziato negli ultimi tempi le sorprendenti analogie fra Cannonau e Grenache, due grandi vini rossi di tradizione mediterranea. Da questa ricchezza di conoscenze e di scambi nasce il Convegno Internazionale "Cannonau e Grenache: il rosso del Mediterraneo", che si è tenuto il 30 maggio a Oristano presso la sala conferenze dell’Hospitalis Sancti Antoni. Promotori ed organizzatori il Consorzio UNO, il Curriculum in Viticoltura ed Enologia del corso di laurea in Tecnologie Viticole Enologiche Alimentari della Facoltà di Agraria dell'Università di Sassari e l’Assoenologi Sardegna insieme ai rappresentanti del Consorzio Chateauneuf du Pape, provenienti dalla regione di Avignone.

Il programma della giornata ha visto una serie di interventi di relatori italiani (il Prof. Gianni Nieddu dell'Università di Sassari, Mariano Murru, vicepresidente dell'Assoenologi Sardegna e l'enogatronomo Angelo Concas dell'Accademia Internazionale Epulae) e francesi (Camille Boucheron, Marie Giraud e Philippe Cambie, del Consorzio di produttori di Chateauneuf du Pape) a cui è seguito un dibattito e, nel pomeriggio, una degustazione guidata a cura di Giuseppe Carrus (Coordinatore Editoriale della Guida dei Vini del Gambero Rosso) e di Philippe Cambie (consulente enologo nella Valle del Rodano del Sud) di una selezione di vini Grenache e di Cannonau.

A fine serata, per tutti i partecipanti, si è tenuta una degustazione pubblica di Cannonau prodotti in Sardegna.

L'iniziativa è stata patrocinata dal Comune di Oristano con la preziosa collaborazione dell'Associazione Italiana Sommeliers.

Nel corso della manifestazione si è tenura la premiazione del vincitore della V edizione del concorso per la vinificazione che il Consorzio UNO organizza in collaborazione con Agris Sardegna per gli studenti del curriculum di Viticoltura ed Enologia.
 



 


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