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AperiTurismo con... Agostino Cicalò (Autunno in Barbagia)

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1 ottobre 2018

Tra gli speaker di Sardegna Grandi Eventi, il quarto AperiTurismo, avremo il piacere di ospitare anche Agostino Cicalò, in rappresentanza della Camera di Commercio di Nuoro, l'ente che, in collaborazione con i comuni del territorio, si occupa del coordinamento e della gestione di Autunno in Barbagia, la manifestazione più importante della stagione autunnale sarda, nata con l'obbiettivo di promuovere le eccellenze produttive agroalimentari artigianali e le tradizioni locali.

• Come e quando nasce Autunno in Barbagia, quali aspetti della tradizione barbaricina/sarda vengono ripresi e valorizzati?

Nel 1996 il Comune di Oliena organizza per la prima volta una manifestazione dal nome “Cortes Apertas”: le case storiche del paese aprono i loro cortili e tra questi si svolge un percorso enogastronomico e artistico. La formula, così impostata, ottiene da subito un discreto successo. Nel 1997 viene creato dalla Camera di Commercio di Nuoro il progetto “Cuore della Sardegna”: tra le attività ad esso riconducibili c’è proprio “Cortes Apertas”, un evento che continua ad appassionare e attirare visitatori e si espande in diversi comuni del territorio. Nel 2001 alcuni comuni della Provincia di Nuoro e la Camera di Commercio decidono di avviare un progetto unitario, che fornisca anche ad altri paesi la possibilità di aderire al circuito. Nasce così Autunno in Barbagia, una vetrina promozionale dell’interno della Sardegna, custode di saperi e sapori di indiscusso valore, volta a promuovere le eccellenze produttive e le tradizioni materiali e immateriali dei popoli che vi abitano.

• Come si è evoluto l’evento negli anni?

Nel corso di questi anni la manifestazione di Autunno in Barbagia ha subito una positiva evoluzione che ha portato alla partecipazione attuale di ben 32 comuni della Provincia di Nuoro. Insieme al numero dei comuni partecipanti è aumentato anche il numero dei visitatori, che si attesta complessivamente intorno alle 500 mila presenze. Sono cresciute in maniera esponenziale anche le imprese coinvolte in via diretta nel circuito, circa 2.000, e l’indotto economico generato che si aggira tra gli 8 e i 10 milioni di vendite dirette.

• Che cosa rappresenta oggi Autunno in Barbagia nel contesto di eventi della tradizione in Sardegna?

Autunno in Barbagia si presenta oggi come una vera e propria mostra itinerante della tradizione barbaricina. La manifestazione è divenuta il simbolo della stagione autunnale in Sardegna, un immancabile appuntamento nel calendario degli eventi della nostra Isola, capace di attrarre turisti e visitatori non solo dal contesto regionale, ma anche dal resto della Penisola, anche grazie alle importanti offerte che i vettori navali (Moby-Tirrenia, Grimaldi Lines e Corsica-Sardinia Ferries) propongono nel corso del periodo autunnale, in qualità di partner della nostra manifestazione e alle azioni promozionali attuate sulle riviste di bordo di numerose compagnie aeree.

• Come Camera di Commercio di Nuoro quali sono gli aspetti che curate direttamente per l’organizzazione di questa festa?

La Camera di Commercio di Nuoro, oltre a svolgere un ruolo di coordinamento tra i 32 Comuni per la gestione del calendario degli eventi, si occupa dell’ideazione e della realizzazione, in via diretta, del media plan e della promozione del circuito: alle già citate partnership con i vettori aerei e navali, si affianca una promozione completa ed esaustiva nel web, attraverso il sito di riferimento (www.cuoredellasardegna.it) e i canali social. Autunno in Barbagia è inoltre presente con le tradizionali affissioni e con la distribuzione del materiale cartaceo (brochure, locandine e cartoline) in tutta la Regione e negli aeroporti, sia attraverso i manifesti, che nei video monitor delle aree di transito dei visitatori. Il costo totale dell’investimento sulla comunicazione e sulla promozione dell’evento è di circa 480 mila euro, mentre altri 120 mila euro sono destinati alle risorse umane che si occupano della gestione delle attività relative alla manifestazione.

• Si può definire Autunno in Barbagia un evento di richiamo turistico per la Barbagia e, più in generale, per la Sardegna? 

Certamente, come già accennato Autunno in Barbagia è ormai considerata la manifestazione principale della stagione autunnale nell’Isola ed è un evento che richiama flussi di turisti e visitatori non solo entro i confini regionali ma anche dal resto della Penisola. Il successo della manifestazione è stato talmente evidente da averci fatto conquistare anche l’attenzione di importantissimi media oltre oceano come il New York Times.

• Ha qualche numero recente relativo al trend dei pernottamenti, in occasione di questi eventi del circuito, degli ultimi anni?

Purtroppo non abbiamo a disposizione dei numeri precisi relativi al trend dei pernottamenti, in quanto le attività ricettive nei vari paesi che fanno parte del nostro circuito operano privatamente, mentre il nostro compito si limita ad un coordinamento tra le Amministrazioni Comunali.

• Quale l’identikit del tipico turista che alloggia in città o dintorni per venire appositamente a seguire una delle tappe dell’Autunno in Barbagia?

I visitatori più appassionati di Autunno in Barbagia sono coloro che si recano nei nostri paesi in occasione delle tappe della manifestazione, abbinando alla giornata tra le “cortes” la scoperta del territorio circostante: trekking, mountain-bike, climbing, escursioni all’aria aperta, passeggiate a cavallo e una full immersion nella cultura locale, dai musei dedicati alle tradizioni a quelli di arte moderna e contemporanea, passando per i numerosissimi siti archeologici, simboli dell’epoca nuragica della Sardegna. Insomma, 360 gradi di Barbagia per tutte le esigenze dei nostri visitatori.

• C’è qualche nuovo trend turistico che avete osservato negli ultimi anni?

Come accade anche nel resto della Penisola e, più in generale, nel resto d'Europa abbiamo potuto notare una riscoperta ed una particolare attenzione a quelli che sono gli elementi della tradizione: i visitatori, specialmente quelli stranieri, mostrano una grande curiosità per gli aspetti tipici della cultura locale: la cucina, gli usi e i costumi della nostra terra, il patrimonio archeologico, gli oggetti che venivano usati nell'antichità dai nostri antenati sono dei fattori di grande attrazione soprattutto per chi si reca in Sardegna per la prima volta o per chi la conosce meno. Inoltre, abbiamo constatato che una vasta fetta dei turisti di Autunno in Barbagia apprezza le bellezze naturali, l'ambiente e gli splendidi paesaggi che il cuore della Sardegna offre. Infine, un altro trend generale a cui non sfugge neppure la nostra manifestazione è indubbiamente quello della tecnologia che entra in maniera sempre più ampia all'interno del viaggio e delle scelte dei viaggiatori: i visitatori sfruttano le risorse tecnologiche per poter essere aiutati ed indirizzati per trovare le risposte ai loro dubbi o curiosità nel minor tempo possibile. Proprio per questo motivo abbiamo intrapreso, ormai da alcuni anni, una strategia di sviluppo sul web e sui principali canali social per poter rispondere in maniera esaustiva e completa alle esigenze dei nostri utenti. 

• Chi viene a vedere l’Autunno in Barbagia appositamente che cosa apprezza in particolare?  Quali sono le località/eventi di punta di questa 3 mesi (e mezzo)?

Chi visita i paesi di Autunno in Barbagia apprezza innanzitutto il viaggio: recarsi nel nostro territorio significa scoprire degli itinerari paesaggistici unici e ammirare un contesto naturalistico incontaminato, che introduce i visitatori all’interno di un mondo nel quale le tradizioni sono preservate e custodite gelosamente come lo è l’ambiente circostante. Una volta giunti a destinazione è impossibile non apprezzare la cucina e i prodotti tipici come il pane cotto negli antichi forni a legna, gli arrosti di carne, il vino, il miele, i dolci e tanto altro ancora. Non vanno tuttavia dimenticati i bravissimi artigiani locali che allietano i visitatori con le dimostrazioni delle loro lavorazioni del ferro battuto, del legno e della filigrana sarda. Per tutti questi motivi riteniamo che ognuno dei paesi che fa parte del nostro circuito abbia le proprie peculiarità che lo rendono pertanto unico.

• Quali invece gli aspetti più critici su cui ancora bisogna lavorare?

Autunno in Barbagia è stato in grado di creare una rete importante tra le amministrazioni locali e le imprese, con la possibilità di sfruttare al meglio la manifestazione per mettere in mostra sia il territorio che le sue produzioni. Il nuovo obiettivo è quello di riuscire a vendere il prodotto Autunno in Barbagia in maniera sempre più convincente, ampliando i flussi turistici e contribuendo a rispondere all’esigenza di destagionalizzazione turistica nella nostra Isola. Riteniamo infine che vi possano essere dei margini di miglioramento per ciò che concerne l’organizzazione logistica degli eventi, il rispetto delle norme igienico sanitarie ed il coinvolgimento diretto delle imprese del territorio, cui sia la Camera di Commercio che le Amministrazioni Comunali lavorano alacremente per poter rendere la nostra manifestazione ancora più coinvolgente.

• Quali elementi di innovazione nel marketing e nella comunicazione avete introdotto negli ultimi anni (es. nuovo sito, ticketing online, traduzione in più lingue…), con l’obiettivo di rendere l’evento sempre più accessibile e attraente?

Tra gli elementi innovativi che abbiamo introdotto negli ultimi anni segnalo sicuramente la nascita e poi i successivi restyling del nostro sito web che, annualmente, viene rinnovato in base alla veste grafica e al claim scelto per ogni edizione. Inoltre, l’era digitale nella quale ci troviamo ci ha portato, sin dal 2013, ad aprire dei profili dedicati ad ‘Autunno in Barbagia’ sui principali social network del momento (Facebook, Instagram, Twitter), nei quali vengono pubblicati i programmi e gli aggiornamenti sugli eventi. Contribuendo alla buona riuscita dell’evento i nostri follower ci inviano inoltre foto, video e condividono le proprie impressioni con preziosi consigli. Le attività tradizionali come affissioni e brochure raggiungono il pubblico più maturo, mentre il target più giovane e quindi “digitalizzato” viene coinvolto dai social media e dai contenuti accessibili tramite QR code. Negli scorsi anni, con l’obbiettivo di aumentare l’engagement con i nostri utenti, abbiamo anche attuato con successo diversi Photo Contest, Instant Win e iniziative di gamification che hanno coinvolto un numero sempre maggiore di persone.

• Ci sono eventi o iniziative di promozione che richiamano l’Autunno in Barbagia nel resto dell’anno (in Italia o all’estero)?

Un altro importante evento, organizzato dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua azienda speciale ASPEN è quello di Primavera nel Cuore della Sardegna, che si può definire come la sorella minore di Autunno in Barbagia. Si tratta di un circuito di eventi che si svolgono nella stagione primaverile nei territori di Baronia, Marghine, Ogliastra e Planargia e coinvolge attualmente 20 paesi della provincia che, da aprile a giugno, presentano le proprie bellezze naturali ed il proprio patrimonio storico, artistico, culturale ed enogastronomico ai visitatori. Rispetto ad Autunno in Barbagia, è una manifestazione che, essendo nata successivamente, non possiede ancora gli stessi numeri, ma possiamo anche in questo caso osservare una crescita notevole, sia in termini di partecipazione da parte dei Comuni che continuano a voler entrare nel circuito, sia da parte dei numerosi turisti che si recano in questi bellissimi centri.

• Vista la sua esperienza nella promozione degli eventi della tradizione, e considerata la varietà di eventi folkloristici in Sardegna, quali sono le opportunità di crescita (in chiave turistica) e quali invece i limiti?

Le opportunità di crescita in chiave turistica sono tantissime. Uno degli obbiettivi di Autunno in Barbagia è quello di far conoscere ai turisti i comuni dell'interno, estendendo l'offerta anche in periodi differenti da quelli estivi. La Sardegna è tradizionalmente considerata una meta balneare e, come tale, attrae flussi di visitatori specialmente nella stagione estiva. Grazie alla nostra manifestazione siamo riusciti nel corso degli anni a rispondere concretamente a quella esigenza di destagionalizzazione che riteniamo essere fondamentale per potenziare il settore turistico nell'Isola. Visto e considerato quello che è stato il nostro percorso in questi anni, riteniamo che i margini di crescita siano veramente ampi: per questo motivo non ci poniamo limiti, consci che ci sono e ci saranno sempre degli aspetti migliorabili, ma anche pienamente convinti che attraverso la preziosa collaborazione delle amministrazioni comunali e delle imprese del territorio potremo fare ulteriori passi avanti per lo sviluppo del turismo nel nostro territorio e, di conseguenza, in Sardegna.

Foto tratta da archivio Aspen di Nuoro: R.Brotzu

Agostino Cicalò è uno degli speaker del quarto appuntamento di AperiTurismo.

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