Consorzio UNO - L'Università a Oristano

Ecco il master sottomarino

14 maggio 2010

La scuola di specializzazione in archeologia subacquea arricchisce il corso universitario del Consorzio UNO.

Nasce la prima scuola di specializzazione in archeologia subacquea dell’ordinamento universitario in Italia. Scuola di specializzazione all’avanguardia, articolata in un corso biennale il cui accesso è riservata ad un massimo di dodici iscritti, provenienti da università italiane ed europee e in possesso di laurea quinquennale.

Il corso partirà con il prossimo anno accademico e avrà sede al Chiostro. La svolta è arrivata il 14 aprile scorso, quando il Comitato regionale di coordinamento ha dato il via libera all’Università di Sassari per il corso di specializzazione. Ieri, la conferenza stampa, con il rettore dell’ateneo di Sassari, Attilio Mastino, a dare l’annuncio.
«Il progetto si è concretizzato grazie ad una intesa con l’università di Cagliari ed ora la pratica è già all’esame del Ministero per la conclusione dell’iter», ha spiegato il rettore Mastino che, affiancato dal presaide della facoltà di lettere e filosofia di Sassari, Aldo Morace, dai docenti del curriculum di archeologia subacquea, Raimondo Zucca e Pier Giorgio Spanu e dal presidente della commissione alla Cultura in Consiglio regionale, Attilio Dedoni, ha illustrato nei particolari il progetto.

Questo sarà l’unico corso di specializzazione nel suo genere in tutta l’area mediterranea.
«Il corso è il risultato della nostra testardaggine», ha detto il preside Morace, rappresentando come il percorso non sia stato certo facile. Ma intanto l’università completerà l’iter per il corso di laurea magistrale interuniversitario e internazionale in archeologia subacquea e dei paesaggi costieri.
E c’è già in programma un appuntamento importante «la più grande scommessa», come l’ha definita Raimondo Zucca.
Partirà quest’estate, una ricerca archeologica del porto e delle strutture emporiche della città punica di Neapolis, sulla costa meridionale del Cap Bon, presso Nabeul, in Tunisia. (m.c)