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La Finanziaria tra forti tensioni. Nasce il polo universitario della Sardegna centrale

16 dicembre 2009

La comparsa dei dodici franchi tiratori ha sicuramente caratterizzato la giornata di votazioni sulla Finanziaria 2010 in Consiglio regionale. Sia perché ha sventato il blitz di una parte del centrodestra (sui bilanci Asl e sull’ipotesi di commissariare i Consorzi industriali), sia perché ha ulteriormente fatto salire la tensione nella maggioranza: l’Udc, a iniziare dal presidente della commissione Sanità Felicetto Contu, si era pronunciata nettamente contro. Nel voto segreto (chiesto dalle opposizioni) si sono aggiunti anche i dissidenti sui consorzi industriali.
Alle 22 l’assemblea ha terminato l’esame della Finanziaria e questa mattina passerà al Bilancio. Ieri l’aula ha approvato alcune importanti norme con il voto bipartisan. La prima riguarda l’università. Un emendamento trasversale, primo firmatario il presidente della commissione Cultura Attilio Dedoni (Riformatori), consentirà la creazione di un unico Polo universitario della Sardegna centrale. Nell’ottica di razionalizzare l’insegnamento superiore diffuso, dal primo gennaio 2011 dovranno essere accorpati il Consorzio Uno di Oristano e il Consorzio universitario nuorese. La spinta dei consiglieri nuoresi, da tempi scontenti, questa volta è stata vincente. E su richiesta del capogruppo Udc, Roberto Capelli, il testo è stato esteso all’impegno della Regione a far sì che, attraverso il fondo di settore, vengano garantite le risorse finanziarie adeguate.
Soddisfazione è stata espressa anche dal capogruppo del Pdl Mario Diana e, da Roma, dal deputato Bruno Murgia. Che hanno parlato di «primo passo» per un rilancio della cultura anche come fattore di sviluppo economico delle zone interne.
In serata, dopo la comparsa dei franchi tiratori, è stato approvato un altro emendamento bipartisan, questa volta sugli ammortizzatori sociali: sarà portato a 800 euro il reddito di chi (disoccupato o cassintegrato) percepisce di meno. Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale Giuseppe Cuccu (Pd), che ha parlato di «efficace risposta» alle fasce deboli che si trovano in difficoltà per l’emergenza economica.
emendamento ammortizzatori sociali. Soddisfazione Giuseppe Cuccu Pd.
In aula Francesca Barracciu (Pd) ha aperto una nuova polemica sulla formazione professionale, parlando di «spudorato dono natalizio» in riferimento alla delibera della giunta (4 dicembre) che concede sei milioni di euro agli enti «storici» della formazione professionale, ai quali viene riconosciuta la «situazione debitoria nei confronti dalla Regione alla quale non sono riusciti a far fronte». «Penso che si utilizzi quantomeno allegramente una norma - ha detto - per sanare i disastri gestionali e finanziari maturati, nessuno sa davvero in che modo, dai cosiddetti enti storici».


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