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Ripartizione del fondo a favore delle sedi universitarie decentrate: attesa per venerdi 27 la delibera della giunta regionale

26 novembre 2009

Se le notizie che arrivano da Cagliari saranno confermate, per i corsi universitari di Oristano il destino sembra segnato. E’ quanto temono i lavoratori del Consorzio Uno di Oristano, evidentemente preoccupati da quanto si starebbe perpetrando, nella città capoluogo, nei confronti delle sedi decentrate dell’Università, e di quella oristanese in particolare. “La delibera di giunta regionale – hanno detto i lavoratori dell’Università di Oristano -, nella quale viene stabilita la suddivisione del fondo unico per le sedi decentrate (che, stando all'ordine del giorno, è adesso pari a 5 milioni 300 mila euro, e non più a 6 milioni come si evinceva dalla Finanziaria 2009) dovrebbe essere approvata nella seduta di domani mattina, e i timori manifestati nel corso dei mesi scorsi dai lavoratori, oggi sembrano trovare conferma nelle cifre che la giunta Cappellacci sta stanziando per le università. Pare, infatti, che siano state confermate le stesse percentuali dello scorso anno, con Oristano che subì un drastico taglio delle risorse. Se così fosse, ad Oristano andrebbero 1 milione 990 mila euro; a Nuoro 2 milioni 782 mila 500; ad Olbia 122 mila 430 euro; ad Iglesias 404 mila 390 . Se le voci dovessero essere confermate – affermano i lavoratori del Consorzio Uno -, sorprenderebbe molto l’ammontare degli stanziamenti previsti in Finanziaria per le altre sedi decentrate dei corsi universitari. Nuoro, infatti, avrebbe la conferma dello stanziamento pur avendo due corsi in meno; e Iglesias confermerebbe lo stanziamento senza avere neanche un corso”. A questo punto la domanda sorge spontanea: “Quali sono quindi le reali considerazioni, sulla base delle quali si suddividerà questo fondo? Dove sono finite le promesse esplicite dei nostri rappresentati regionali?”. Alla luce delle voci di corridoio, la preoccupazione dei lavoratori dell’Università oristanese è fin troppo evidente, e c’è la reale possibilità che, a questo punto, possa essere anche fondata. “La situazione per la sede di Oristano – sostengono al Consorzio Uno - sembra particolarmente delicata. Se lo stanziamento per il 2010 non viene previsto in finanziaria entro i primissimi mesi dell’anno (e, quindi, a differenza degli ultimi anni), a causa della riforma per l’Università voluta dal Ministro Gelmini, non ci saranno i tempi utili perché i corsi possano ripartire. Infatti, affinché l’offerta formativa stabilita dagli atenei possa essere efficacemente organizzata, deve essere presentata, obbligatoriamente, entro i primi mesi del 2010. E’ verosimile che per fare un semplice calcolo passi un anno intero, durante il quale si consente che l’incertezza e il senso della precarietà la facciano da padrone?”. Quanto affermano i lavoratori del Consorzio Uno risponde al vero, o si tratta di pure illazioni, messe in giro ad arte contro la giunta di centro-destra? A questo punto, sarebbe interessante, ed opportuno, sentire qual è il pensiero dei consiglieri regionali della provincia di Oristano sull’argomento.


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