13 maggio 2013
Da diversi anni Agris Sardegna ha avviato nel settore vitivinicolo la caratterizzazione di diverse varietà di vite sarde e la ricostruzione del loro pedigree. Un patrimonio di biodiversità e storia unico al mondo che come tale va salvaguardato: vitigni un tempo presenti in Sardegna e che adesso rischiano di scomparire.
Proprio in questi giorni Agris ha pubblicato un bando relativo alle manifestazioni d'interesse da parte delle aziende vitivinicole e viticole sarde per ricerche su vitigni autoctoni. La collaborazione si svilupperà nell'ambito del progetto AKINAS (Antigas Kastas de Ide pro Novas Arratzas de inu de Sardinna), al fine di ampliare la piattaforma ampelografica utilizzata in Sardegna, puntando anche al recupero o alla creazione di nuovi prodotti enologici, caratterizzando i vitigni da un punto di vista genetico e ampelografico ed invece i vini minori di Sardegna dal punto di vista analitico e sensoriale.
Il bando è rivolto alle aziende vitivinicole e viticole situate in Sardegna che producono vini utilizzando in tutto o in parte vitigni minori autoctoni, o che siano localizzate in un’area geografica con presenza di vitigni minori autoctoni o che abbiano un numero di ceppi, di vitigni di cui sopra, sufficiente per effettuare le micro vinificazioni. Possono presentare la propria candidatura anche le amministrazioni locali ed i comitati di cittadini interessati allo studio e alla valorizzazione dei vitigni autoctoni minori. I vitigni minori individuati saranno così oggetto di studi di caratterizzazione genetica, chimica ed enologica.
Le domande devono essere presentate entro le ore 12 del 16 maggio.
Le aziende che manifesteranno interesse per questo progetto, ospiteranno prove di microvinificazione da effettuare presso l’azienda stessa e forniranno le uve per le micro vinificazioni da svolgersi presso la cantina sperimentale di Agris a Villasor.
Per maggiori informazioni, visitate il sito di SardegnaAgricoltura.