Consorzio UNO - L'Università a Oristano

"Sartiglia d'altri tempi" al Chiostro

4 marzo 2011

Storia, cultura e tradizione: ad Oristano la Sartiglia è da sempre l’evento più atteso ed amato, oltre che un’importante vetrina per la città ed il territorio. Nel ricco calendario di iniziative predisposte dagli Assessorati al Turismo, Cultura e Spettacolo del Comune di Oristano, dalla Fondazione Sa Sartiglia e da altri partners pubblici e privati figura quest’anno anche il Consorzio UNO.
Il Consorzio UNO per la prima volta collabora ad una delle iniziative collaterali della manifestazione, mettendo a disposizione la prestigiosa sede del Chiostro del Carmine, nel cuore della città e a pochi passi da Piazza Eleonora, per una mostra fotografica dedicata alla famosa gara equestre.

“Sartiglia d’altri tempi” è il nome della preziosa raccolta d’immagini d’epoca curata dai ricercatori del Centro documentazione “Sa Sartiglia”, in collaborazione con l’Archivio Storico oristanese e patrocinata dal Comune e dall’omonima Fondazione. In 30 scatti scorrono scene di la vita e di costume legate al perpetuarsi dell’antica tradizione a partire dagli anni 30 del secolo scorso. Un corredo di pannellature tematiche completa il percorso espositivo rievocando le origini dell’antica giostra equestre, attraverso riproduzioni di materiali documentali e in particolare dei registri municipali che per primi, 1547, menzionavano una “Sortija” organizzata ad Oristano in onore dell’imperatore Carlo V. La mostra è aperta al pubblico a partire dal 3 marzo.
Durante la mostra alcuni studenti del corso di laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici garantiranno supporto ai visitatori, grazie ad un tirocinio attivato in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia che prevede l’assegnazione di 2 crediti formativi distribuiti in 10 ore d’aula e 10 di attività pratica.
Il Consorzio UNO asseconda così la sua vocazione principale: conciliando la didattica con il territorio e con i suoi valori, creando sinergie positive con la città ed i suoi protagonisti, motori dell’attrazione culturale e turistica dell’intera provincia.