Consorzio UNO - L'Università a Oristano

Nuova pubblicazione di Stefania Atzori

28 aprile 2010

Mercoledì 28 aprile 2010 alle ore 17 presso l’aula O della Facoltà di Lettere e Filosofia, Florinda Corrias, vice Presidente dell’Associazione Archeologica Aidu Entos, presenta il libro di Stefania Atzori¹, “La viabilità Romana nella Provincia di Oristano”, prefazione prof. Raimondo Zucca, Coordinatore del Curriculum di Archeologia subacquea, docente di Epigrafia latina e Storia e archeologia del Mediterraneo antico per la sede gemmata di Oristano – ConsorzioUNO.
Il volume è il secondo contributo di una collana dalla PTM Editrice di Mogoro.

Dalla premessa del Prof. Raimondo Zucca, Università di Sassari, sede di Oristano, 19 novembre 2009: <<Prendendo le mosse da un lavoro di chi scrive, elaborato nel quadro del Piano Urbanistico Provinciale di Oristano, coordinato dal Prof. Vanni Maciocco, preside della Facoltà di Architettura dell'Università di Sassari (R. ZUCCA, Le infrastrutture viarie storiche nel territorio della provincia di Oristano - Evo antico), Stefania Atzori affronta la vasta tematica con l'ausilio di una amplissima bibliografia, un'attenta ricerca cartografica, di una ricca documentazione aerofotografica, di una analisi delle fonti letterarie ed itinerarie antiche, di un esame della documentazione diretta (strade, ponti, strutture viarie, milliarii ed altri documenti epigrafici) e indiretta (città, vici, insediamenti produttivi etc.) della viabilità, in una complessa ed attenta attività di survey sul vasto territorio. Le viae ricostruite con l'analisi spaziale da Stefania Atzori diverranno cioè le direttrici della conoscenza e del viaggio contemporaneo attraverso i paesaggi storici dell'Oristanese>>.

Pubblicato da Team Archeologia Subaquea e Redazione Web Consorzio UNO

¹Stefania Atzori, nata ad Oristano il 20 marzo 1980, laureata nel 2003 in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Sassari. Dopo una breve parentesi di tirocinio presso l’Antiquarium Arborense di Oristano ha in seguito frequentato un master di II livello in Gestione dei dati informatici per l’archeologia a Grosseto e Siena presso la scuola di Riccardo Francovich, che l’ha portata a passare dall’Epigrafia Latina, materia in cui si è laureata, al più ampio studio dell’Archeologia dei paesaggi, anche se sempre nell’ambito della romanistica.
In tale occasione ha sperimentato tecniche di indagine archeologica innovative, come i sistemi informativi territoriali e l’analisi spaziale, la fotografia aerea e la geoarcheologia, oltre a varie tipologie di rilievo mediante scanner GPS e Laser Scanner. Si è occupata per la Regione Sardegna di uno studio sulla toponomastica viaria nel Catasto De Candia e di un censimento archeologico commissionato per la provincia di Oristano dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici. Incuriosita dalle nuove possibilità dell’allestimento e della didattica museale ha acquisito un titolo professionale
in questo senso, che le ha permesso di esercitare presso il Museo degli Eremitani di Padova e presso la Cappella degli Scrovegni. Attualmente è incaricata del settore inerente i Beni Culturali sia per il
PUC di Oristano, che per il piano urbanistico provinciale. Si occupa prevalentemente di viabilità romana, interesse che ha dato corso alla pubblicazione nel 2006 del volume “La Strada romana a
Karalibus Sulcos”, primo di una serie di opere sulla viabilità romana in Sardegna.