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Nuova pubblicazione del Prof. Paolo Bernardini

20 aprile 2010

Le torri, i metalli, il mare. Storie antiche di un'isola mediterranea - Carlo Delfino EditoreIl Prof. Paolo Bernardini1, ricercatore e docente di Archeologia fenicio-punica e di Storia e archeologia del vicino Oriente antico per il Curriculum di Archeologia subacquea, ha pubblicato un libro dal titolo: "Le torri, i metalli, il mare. Storie antiche di un'isola mediterranea" (Carlo Delfino Editore). La presentazione del libro si è tenuta sabato 17 aprile alle ore 18.00 nell'ambito della XII settimana nazionale della cultura, presso la biblioteca comunale di Villanovaforru.

Con il libro “Le torri, i metalli, il mare” la storia e l’archeologia della Sardegna diventano un racconto vivo e affascinante, lontano dal linguaggio spesso complicato e arido degli specialisti.
La lettura, storica e rigorosa, delle vicende dell’isola dalle navigazioni micenee alla conquista cartaginese è il racconto appassionante del passato, offerto ad un pubblico quanto più possibile vasto e diversificato.

In queste pagine, arricchite da numerose immagini che evocano il mare, le piane e le montagne dell’isola, le sue genti e la loro originale cultura, la ricerca storica, esposta con i toni fluidi e accattivanti del racconto, si incontra con il mito e la leggenda.

Accanto ai naviganti che muovono dal lontano Oriente e alle genti autoctone, che vivono all’ombra delle maestose torri, vi sono le gesta di Eracle, le grandi imprese di Iolao e dei Tespiadi, il fiero Melqart, guida divina degli esploratori fenici, i grandi uccelli che popolano una Sardegna arida e polverosa che il tocco di un altro eroe divino, Aristeo, farà germogliare di messi e di cultura.

La Sardegna è raccontata entro quel Mediterraneo vivo e in perenne movimento di cui fa parte e nel quale si incrociano popoli e culture; l’isola libera e felice, come è chiamata dal saggio Biante nelle parole di Erodoto, raccoglie in sé e amplifica innumerevoli storie mediterranee.
Ne fanno parte i bellicosi Sherden e le loro furibonde battaglie sul Delta del Nilo, i Fenici che portano le città e la scrittura, lo scontro epocale nelle acque del mare sardo tra Cartaginesi, Etruschi e Greci.

Ma i veri protagonisti sono i popoli della Sardegna, gli abitanti dell’isola dalle vene d’argento, che si aprono all’esterno e al contatto con il diverso, con gli altri, e che sviluppano una civiltà straordinaria e affascinante, fatta di greggi e di bronzo, di architetture fiere e di parole perdute.

Chi vorrà aprire e leggere il libro capirà finalmente quanto la storia, vera e verosimile, possa essere fascinosa, seducente e intrigante, come una fiaba o una leggenda.
Quelle fiabe e leggende della nostra terra antica, raccontate un tempo intorno ai fuochi e che resuscitano nelle immagini lucenti di bronzo degli eroi, dei sacerdoti, dei demoni e degli dei dell’isola libera e felice.

Pubblicato da Team Archeologia Subaquea e Redazione Web Consorzio UNO


 


1 Paolo Bernardini (Cagliari, 1950) ha conseguito la laurea in Lettere con indirizzo archeologico nel 1977; dal 1979 al 2008 ha svolto la propria attività nella Soprintendenza per i Beni Archeologici della Sardegna del MiBAC come Ispettore Archeologo (1979-1990), Direttore Archeologo (1990-2001) e Archeologo Direttore Coordinatore (2001-2008); ha diretto, tra il 1985 e il 2008 l`attività istituzionale nel territorio del Sulcis; tra il 2006 e il 2008 ha diretto il Museo Archeologico Nazionale di Cagliari. Formatosi nella disciplina dell`archeologia classica e dell`etruscologia, i suoi interessi di ricerca si sono in seguito orientati sulla storia e la cultura fenicia e punica; ha diretto, dal 1984 al 2008, gli scavi nel centro antico di Sant`Antioco e ha condotto ricerche nei siti di Antas, di Neapolis e di Tharros. Ha organizzato,in collaborazione con l`Università di Sassari e con l`ISCIMA del CNR, indagini nella regione del Sulcis, a Sulci, MOnte Sirai e Antas. Ha coordinato importanti rassegne espositive sul Mediterraneo arcaico e i relativi cataloghi: Phòinikes BSHRDN (1997); MAXH. La battaglia del Mare Sardonio (2000); Argyrophleps nesos. L`isola dalle vene d`argento (2001); L`isola di Herakles (2004); Emporikòs kolpos.I Fenici nel golfo di Oristano (2005).Nella sua attività di studio, che conta un centinaio di lavori editi, sono privilegiate le indagini sui momenti di contatto e di interrelazione tra la cultura fenicia e punica e le altre civiltà del Mediterraneo antico, dai rapporti con le popolazioni indigene della Sardegna a quelli con i Greci e gli Etruschi; ha presentato e discusso le proprie ricerche in numerosi congressi di ambito nazionale e internazionale. Ha assunto, tra il 1998 e il 2005, vari incarichi di docenza e di formazione professionale. Dal 1 dicembre 2008 è strutturato come ricercatore di archeologia fenicio-punica nell`Università degli Studi di Sasssari, sede gemmata di Oristano.

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