UNO L'Università a Oristano

Consorzio UNO - L'Università a Oristano

Menu principale

L'Università a Oristano

UNOrienta

Servizi

Servizi OnLine

Ricerca e Territorio

Multimedia

Notizie e Rassegna stampa

Bacheca avvisi

Contatti

Trasparenza


Home > Notizie e Rassegna stampa > 2010 > Risposta del Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione On. Giuseppe Pizza all'interrogazione parlamentare dell'On. Caterina Pes
Stampa il contenuto

Risposta del Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione On. Giuseppe Pizza all'interrogazione parlamentare dell'On. Caterina Pes

l'On. Caterina Pes e l'On. Giuseppe Pizza

22 febbraio 2010

In merito all'interrogazione parlamentare presentata dall' On. Caterina Pes riguardo il futuro dei corsi di laurea presenti ad Oristano con una particolare attenzione per il curriculum di Archeolgia Subacquea, in data 11 Febbraio 2010 è stata resa pubblica la risposta del Governo attraverso una nota del Sottosegretario al Ministero dell'Istruzione On. Giuseppe Pizza.
Il sottosegretario, facendo riferimento alla normativa universitaria vigente ha sostanzialmente rimandato ogni decisione e iniziativa a tutela dei corsi con sede ad Oristano ai due Atenei isolani di Cagliari e Sassari.

 

 

 

 

 

Di seguito riportiamo i documenti ufficiali e commenti relativi all'interrogazione parlamentare.

 

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02200
presentata da
Caterina Pes
mercoledì 9 dicembre 2009, seduta n.255


Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

nel 1994 prende corpo il progetto per la costituzione del Consorzio per la promozione degli studi universitari di Oristano con un'intesa tra la regione autonoma della Sardegna e la provincia di Oristano;

nel giugno del 1996 viene costituito il Consorzio UNO; i primi soci sono la provincia di Oristano, il comune, la camera di commercio, l'Associazione degli industriali, l'Associazione del commercio dei servizi e dei turismo, soggetti privati;

nell'anno accademico 1996/1997 vengono attivati il corso di diploma universitario in economia e gestione dei servizi turistici e il corso di diploma universitario in economia e amministrazione delle imprese (entrambi della facoltà di economia dell'università degli studi di Cagliari);

nell'anno accademico 1999/2000 vengono attivati il corso di diploma universitario in biotecnologie industriali (facoltà di scienze matematiche e finanziarie dell'università degli studi di Cagliari), il corso di diploma universitario in viticoltura ed enologia e il corso di diploma universitario in tecnologie alimentari (facoltà di agraria dell'università degli studi di Sassari;

nell'anno accademico 2000/2001 vengono attivati il corso di laurea in biotecnologie industriali (classe 1 delle lauree in biotecnologie) della facoltà di scienze matematiche e finanziarie dell'università degli studi di Cagliari e il corso di laurea in economia e gestione dei servizi turistici (classe 17 delle lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale della facoltà di economia dell'università degli studi di Cagliari;

nell'anno accademico 2001/2002 vengono attivati il corso di laurea in conservazione e restauro dei beni culturali (interfacoltà, insieme alla facoltà di scienze matematiche e finanziarie dell'università degli studi di Sassari), il corso di laurea in scienze ambientali delle acque interne e lagunari (facoltà di scienze matematiche e finanziarie dell'università degli studi di Sassari), il corso di laurea in viticoltura ed enologia (classe 20 delle lauree in scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali) e il corso di laurea in viticoltura ed enologia (classe 20 delle lauree in scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali) della facoltà di agraria dell'università degli studi di Sassari;

nell'anno accademico 2004/2005 viene attivato il primo ciclo triennale del curriculum di archeologia subacquea (unico attivo in Italia) del corso di laurea in scienze dei beni culturali della facoltà di lettere dell'università degli studi di Sassari;

nell'anno accademico 2007/2008 viene attivato il secondo ciclo triennale del curriculum di archeologia subacquea;

nell'anno 2008/2009 vengono attivati i corsi di laurea riformati (decreto ministeriale 270 del 2004): corso di laurea in economia e gestione dei servizi turistici (classe L-18), corso di laurea in biotecnologie industriali (classe L-2), corso di laurea in tecnologie viticole, enologiche e alimentari (classe L-26), con due curricula: viticoltura ed enologia e tecnologie alimentari, entrambi con sede ad Oristano;

al 31 gennaio 2009, (fonte Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) la sede universitaria di Oristano conta 536 iscritti (di cui 203 in economia e gestione dei servizi turistici, 77 in biotecnologie industriali, 54 in archeologia subacquea, 100 in tecnologie alimentari, 102 in viticoltura ed enologia);

al 5 novembre 2009, si sono laureati (fonte Consorzio UNO) presso la sede universitaria di Oristano 377 studenti (di cui 177 in economia e gestione dei servizi turistici, 92 in biotecnologie industriali, 15 in archeologia subacquea, 43 in tecnologie alimentari, 50 in viticoltura ed enologia);

il 38 per cento degli iscritti al corso di laurea in economia e gestione dei servizi turistici è in procinto di concludere il proprio corso di studi (fonte Consorzio UNO); così come il 79 per cento degli iscritti in biotecnologie industriali, il 70 per cento degli iscritti in archeologia subacquea, il 21 per cento del corso in tecnologie alimentari, il 32 per cento del corso in viticoltura ed enologia;

hanno trovato occupazione nell'arco di un anno dal conseguimento del diploma di laurea il 53 per cento dei laureati in economia e gestione dei servizi turistici, il 29 per cento dei laureati in biotecnologie industriali; il 33 per cento dei laureati in archeologia subacquea, il 45 per cento dei laureati in tecnologie alimentari, il 60 per cento dei laureati in viticoltura ed enologia;

nell'anno accademico 2008/2009 gli insegnamenti coperti con docenti incardinati risultano essere 6 (di cui 0 in economia e gestione dei servizi turistici, 0 in biotecnologie industriali, 3 in archeologia subacquea, 2 in tecnologie alimentari, 1 in viticoltura ed enologia); quelli per supplenza 80 (di cui 22 in economia e gestione dei servizi turistici, 30 in biotecnologie industriali, 6 in archeologia subacquea, 15 in tecnologie alimentari, 7 in viticoltura ed enologia); quelli coperti per contratto 19 (di cui 2 in economia e gestione dei servizi turistici, 3 in biotecnologie industriali, 1 in archeologia subacquea, 3 in tecnologie alimentari, 10 in viticoltura ed enologia); quelli coperti gratuitamente 5 (di cui 0 in economia e gestione dei servizi turistici, 0 in biotecnologie industriali, 0 in archeologia subacquea, 2 in tecnologie alimentari, 3 in viticoltura ed enologia);

il personale tecnico-amministrativo è così distribuito: segreteria studenti 2 addetti a tempo pieno; segreteria docenti 1 addetto a tempo pieno, servizi generali, amministrazione ufficio tecnico, ufficio informatica 6 addetti a tempo pieno; due assistenti di biblioteca; due tecnici a tempo pieno per il laboratorio informatico, 3 tecnici (di cui 2 laureati) a tempo pieno per i laboratori delle discipline chimica, delle discipline biologiche e di bioingegneria, due tecnici laureati a tempo pieno per il laboratorio di tecnologie alimentari;

per l'assistenza alla didattica sono presenti 4 manager didattici a tempo pieno, 1 manager didattico di sede e 5 tutor esperti a tempo pieno;

il Consorzio UNO dispone di 14 aule didattiche (per complessivi 485 posti a sedere), 1 laboratorio informatico da 21 postazioni e 1 laboratorio informatico da 42 postazioni, 1 laboratorio di archeologia subacquea presso il laboratorio di restauro del Museo Antiquarium Arborense di Oristano, 1 laboratorio per le discipline chimiche con 25 postazioni, 1 laboratorio per le discipline biologiche con 25 postazioni, 1 laboratorio di bioingegneria con 25 postazioni, 1 laboratorio di tecnologie alimentari con 20 postazioni, 1 laboratorio di enologia con 10 postazioni, 1 cantina sperimentale, 4 campi sperimentali per complessivi 3 ettari, impianti a vigneti sperimentali policlonali; una biblioteca con 60 posti a sedere; 12 postazioni per studi dei docenti; 13 postazioni per gli uffici dei manager didattici e tutores esperti; 10 postazioni per gli uffici tecnici di laboratori; 14 per gli uffici dei servizi generali, amministrazione, ufficio tecnico, ufficio informatica;

nel corso degli anni sono state portate avanti diverse attività di ricerca, nonché diverse campagne di scavo;

numerose le attività seminariali e di convegnistica organizzate dal Consorzio UNO;

nel programma attuattivo regionale FAS 2007/2013, approvato dalla giunta regionale il 6 agosto 2009, è inserita la linea d'azione 3.2.2.A, consistente nella realizzazione di un centro di eccellenza in archeologia subacquea e la linea d'azione 4.1.1.B, relativa agli interventi per i poli universitari della regione, che al punto 5 individua «Interventi per i poli universitari di Alghero e Oristano»;

l'intesa istituzionale regione-provincia di Oristano-comune di Oristano all'articolo 2, punto 5, lettera E, prevede il sostegno del corso di archeologia subacquea e dei corsi delle università della Sardegna a Oristano;

in data 16 dicembre 2008, la regione autonoma della Sardegna, con delibera n. 71/39 («Ripartizione fondo a favore delle sedi universitarie decentrate. Annualità 2008 euro 6.000.000») ha stanziato per la sede universitaria di Oristano euro 1.933.350,00;

la somma corrisposta, con estremo ritardo nel maggio 2009, è stata di euro 1.546.660,00 (pari all'80 per cento della totale cifra stanziata);

le spese per la gestione ordinaria per il mantenimento della sede universitaria si aggirano intorno ad euro 2.500.000,00;

a seguito della riduzione del contributo regionale 2008 (nel 2007 erano stati erogati euro 2.227.000,00), a partire da febbraio 2009 l'organico è stato ridotto di 5 unità e tutti gli altri dipendenti sono stati portati da tempo pieno a part time;

il contributo della regione autonoma della Sardegna è annuale, mentre servirebbe una previsione almeno triennale;

per quanto sopra esposto, la sede universitaria decentrata di Oristano corre seri rischi di chiusura -:

quali siano gli intendimenti del Ministro sulla problematica esposta in premessa e quali iniziative intenda avviare, anche in sede di riparto del Fondo di finanziamento ordinario dell'università, al fine di favorire un superamento delle difficoltà, in primo luogo finanziarie, che hanno determinato le decisioni di riorganizzazione e in modo da consentire la permanenza di corsi di studio con particolarità specifiche che trovano la loro naturale integrazione nel territorio in cui sono ubicati. (5-02200)

 

Risposta a firma del sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Giuseppe Pizza.
 

Con il decreto ministeriale n. 509 del 3 novembre 1999 è stata definita la nuova architettura del sistema degli ordinamenti didattici universitari attraverso la individuazione di criteri generali atti a consentire agli Atenei la progettazione dei propri corsi di studio in regime di completa autonomia didattica.

Successivamente il medesimo è stato modificato dal decreto ministeriale 22 ottobre 2004, n. 270 che, all'articolo 9, commi 2 e 3, prevede che le Università decidono autonomamente, nel rispetto dei requisiti di risorse necessari stabiliti con decreto del Ministro, i corsi di studio che intendono attivare e/o disattivare e che gli stessi devono essere annualmente inseriti nella Banca dati dell'offerta formativa, costituita presso il Ministero, il quale provvede alla verifica, con procedura informatizzata, del possesso dei predetti requisiti; inoltre, come indicato dall'articolo 6 della legge 9 maggio 1989, n. 168 e dall'articolo 5 della legge 24 dicembre 1993, n. 537, le Università, nella loro autonomia finanziaria, decidono in merito all'utilizzo delle risorse alle stesse attribuite, secondo principi di efficienza ed efficacia.

Si fa presente che, anche in relazione alla forte contrazione delle risorse finanziarie destinate alle Università, disposte dall'articolo 66, comma 13, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, il Ministro, con nota n. 160 del 4 settembre 2009, (peraltro disponibile sul sito internet del Ministero), indirizzata a tutti i Rettori, ha previsto l'adozione di provvedimenti finalizzati alla razionalizzazione dell'offerta formativa, anche con riferimento alle sedi decentrate, per il conseguimento di tre obiettivi:

A) la determinazione dell'offerta formativa effettivamente sostenibile tramite la definizione di più adeguati parametri quantitativi;
B) l'eliminazione degli ostacoli organizzativi e formali alla libera circolazione degli studenti;
C) l'assicurazione che le Università eroghino un'offerta formativa qualificata, in coerenza con la Dichiarazione di Bologna e con l'Agenda di Lisbona.

Nell'allegato alla nota si illustrano quindi i principi e i contenuti generali degli interventi che si intende attuare, al fine di conseguire i suddetti obiettivi.
Le Università, peraltro, possono fin d'ora mettere a punto l'offerta formativa per l'anno accademico 2010/2011 tenendo presenti gli obiettivi in parola, anche valutandone attentamente le implicazioni per quanto riguarda la prosecuzione dell'attività nelle sedi decentrate; requisiti e caratteristiche delle medesime, anche ai fini di quanto previsto dall'articolo 2, comma 1, lettera c), della legge n. 1 del 2009, costituiranno l'oggetto di appositi interventi ministeriali, come previsto nelle Linee Guida.

Per quanto riguarda in particolare il Consorzio UNO, compete alle Università di Cagliari e Sassari valutare l'importanza strategica dei corsi già attivati presso la sede decentrata di Oristano, sempre nell'ambito delle risorse disponibili, anche sensibilizzando al riguardo la Regione e gli altri soggetti che hanno costituito e finanziato il Consorzio con proprie risorse il funzionamento della sede medesima, al fine di assicurare il proseguimento dei corsi in parola.

Commenti:

Caterina PES (PD), replicando, si dichiara insoddisfatta della risposta ricevuta, rilevando che si tratta di una risposta «pilatesca», che non prende in considerazione il quesito posto, che sollecitava il Governo a esplicitare i propri intendimenti in merito alla vicenda in questione e in particolare in merito alle iniziative da prendere, al riguardo, con riferimento al riparto del Fondo per il finanziamento ordinario delle università. Sottolinea che l'epicentro del problema si situa ad Oristano e in particolare presso l'università di Oristano, nell'ambito della quale si tiene un corso di laurea specialistica per archeologi subacquei, che andrebbe mantenuto in funzione. Rileva che la risposta non è una risposta sul punto, dato che si lascia tutto all'autonomia senza specificare cosa intende fare il Ministero sul punto.


CONSORZIO UNO Chiostro del Carmine, via Carmine - Oristano, Codice fiscale: 90021620951 - Partita IVA: 01128230958 - Iscritto al Registro Imprese di Oristano, n. 90021620951 - REA: OR - 113742
Centralino: tel. 0783 778005 - Segreteria studenti: tel. 0783 779086, Email segreteria@consorziouno.it - Privacy policy - Credits - webmail webmail