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Nasce “Cavatappi di idee” per rilanciare il vino ambrato

12 marzo 2010

L'iniziativa vedrà impegnati numerosi artisti con le loro opere che verranno esposte nei locali pubblici.
 
Mentre il progetto “Le strade della vernaccia” sembra cedere il passo alle generiche “strade del vino” senza però assumere concretezza, l'orgoglio degli estimatori del vino più nobile dell'isola si risveglia e produce eventi per la sua valorizzazione.

Nasce così il progetto “Cavatappi di idee” che tra la fine di aprile e metà maggio vedrà impegnati una serie di artisti che, con le loro opere, richiameranno l'attenzione degli operatori economici, dei consumatori e dei produttori sulla bontà di un alimento antico che delizia il palato e che offre interessanti prospettive.
L'idea del nuovo progetto è di Andrea Riccio, titolare di un centro di formazione di marketing, il quale sostiene che siano «maturi i tempi per un ritorno al passato nel rispetto del presente» nel senso che la tradizione della vernaccia è compatibile e si integra con i gusti attuali.

«Sono stato incoraggiato - dice Riccio - dal fatto che il “gruppo vernaccia” del mio blog “Il Riccio” in nove ore abbia avuto 200 iscritti e ora le adesioni hanno superato 1.800. Vuole dire che la vernaccia ha il suo seguito e che merita attenzione proponendola nei dovuti modi al consumatore e tutelando e incrementando la produzione».
Riccio, non entrando nel merito delle eventuali “strade del vino” che dovessero essere costituite, sottolinea la positività del fatto che tra gli aderenti al suo blog figurano non soltanto degustatori, consumatori e commercianti, ma anche produttori che evidentemente sono ancora disposti a scommettere sul più nobile vino della valle del Tirso. Tra questi anche il giovane imprenditore di Tramatza Davide Orro e il produttore di Zeddiani Giovanni Serra.

«L'idea di Riccio - dice Orro, titolare di azienda agricola con fattoria didattica alla periferia del paese - è una provocazione che merita di essere accolta da parte di chi crede che la vernaccia vada tutelata nella sua immagine e nella sostanza. Come tutti i prodotti la vernaccia ha bisogno di un mercato da tenere sempre vivo perché sicuramente può dare grandi soddisfazioni a chi la gusta, a chi la commercia e a chi la produce».
Col progetto “Il cavatappi di idee” gli artisti aderenti dovrebbero realizzare pitture e sculture o altre opere, capaci di attirare l'attenzione sulla vernaccia, che verrebbero esposte nelle vetrine della città dal 25 aprile alla metà del mese di maggio. «Una delle tante iniziative - dice Riccio - che potrebbe interessare anche altre città italiane dove la vernaccia deve essere presente e conosciuta nei bar, nei ristoranti e nelle famiglie e consumata e offerta nei modi e nelle circostanze più svariate».

Anche l'assessore all'agricoltura della Provincia Renzo Coghe, sposa l'idea del “Cavatappi”. «È un'iniziativa che merita di essere incoraggiata - dice Coghe - e l'appoggio anche come consigliere comunale in aggiunta a simili iniziative programmate a Torre Grande a partire dalla fine di aprile». (e.f.)
 
Fonte: Unione Sarda del 12 Marzo 2010



 

 


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