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Seminario Archeometria della ceramica: dall'argilla al manufatto

3 dicembre 2009

Seminario Archeometria della ceramica: dall'argilla al manufatto.

Lunedi 14 Dicembre ore 10.30 - Aula 2S

Relatrice dott.ssa Beatrice de Rosa, dottoranda in "storia, cultura e letteratura dei popoli del mediterraneo", Università degli Studi di Sassari, dip. di storia.

La produzione ceramica è direttamente legata a differenti aspetti della realtà naturale e sociale. Da una parte, è necessario essere coscienti delle possibilità che offre il medio ecologico; dall'altra, anche gli aspetti culturali e sociali hanno grande peso ed influenza nella produzione. Una classificazione esaustiva del materiale ceramico, nelle differenti fasi della catena operativa, ci dà gli strumenti chiave per poter caratterizzare distinte tradizioni ed avvicinarsi al significato sociale, funzionale e simbolico che è implicito nei manufatti.
In questa dimensione, l'archeometria si dimostra una metodologia consolidata ed utile per classificare coerentemente e scientificamente i materiali. La caratterizzazione della ceramica, sempre relazionata con il contesto, permette così di conoscere significati più profondi, espressi nel registro materiale: dati sulla procedenza del manufatto (rapporti e relazioni "commerciali"), sulla tecnologia utilizzata nella fabbricazione (strategie produttive) e sulle possibili funzioni ed usi sociali.
Il percorso di conoscenza racheometrico si realizza in due momenti differenti: il primo, diagnostica di ingresso, in cui compiere una serie di analisi non distruttive sul campione tal quale, per permettere una divisione in gruppi in base caratteristiche comuni; il secondo, diagnostica di laboratorio, in cui realizzare una serie di analisi sul campione manipolato.
Le analisi sono le seguenti, da realizzarsi sia sull'argilla cruda, sia sul manufatto:
• Analisi di tipo ottico;
• Analisi fisiche;
• Analisi mineralogiche;
• Analisi petrografiche.
 

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