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AperiTurismo con... Clelia, editor Keepcalmandtravel.com

Clelia Mattana_foto1

29 marzo 2018

Proseguono i nostri piccoli approfondimenti sugli speaker partecipanti al primo incontro di AperiTurismo con l'intervista a Clelia Mattana, travel blogger sarda che ha trasformato in lavoro la sua passione più grande e travolgente: quella per il viaggio.

Ciao Clelia, la tua è una di quelle favole al contrario. Avevi un ottimo lavoro a Londra e un fidanzato, poi ad un certo punto hai capito che il classico dei più classici Happy end ti stava decisamente stretto, hai mollato tutto e sei partita all’avventura per il mondo, facendone una professione con il tuo blog keepcalmandtravel.

Sono passati 5 anni da questa scelta, hai mai avuto ripensamenti?

No nessuno, anzi… se ripenso alla mia decisione e alla vita che conducevo prima, non solo non ho ripensamenti ma ricordare la consapevolezza di allora, sapendo di aver fatto la scelta giusta, mi dà ancora più motivazione quando ho dei momenti complicati (che accadono anche quando si vive la vita dei propri sogni) e non tornerei mai indietro. 

Il nome del blog sembra l’invito a rallentare il ritmo e a viaggiare per ritrovarsi in qualche modo. Cosa ti senti di aver imparato da questi anni in viaggio?

Quando ho scelto “keep calm and….” ero ancora in Inghilterra e questa frase andava molto di moda, è diventato il nome del mio blog e poi di un progetto editoriale più solido. Col senno di poi, per come si sono sviluppate le cose, sono contenta di averlo scelto perchè in qualche modo mi rispecchia. Ho sempre sofferto di attacchi di panico ed è anche per questo che avevo paura di mollare tutto per viaggiare, quindi “keep calm” è piu un mantra a mantenere la calma nonostante gli imprevisti del viaggio. Cosa ho imparato? Difficile riassumerlo In poche parole, sicuramente ad avere pazienza, a rallentare i ritmi, ad essere presente nel qui e ora e, soprattutto, la lezione piu importante dal punto di vista umano è che, nonostante le differenze culturali a volte enormi, tutti noi vogliamo piu’ o meno le stesse cose: una vita serena ed essere circondati dalle persone che amiamo. Il mondo è molto meno pericoloso di quello che ci mostrano i telegiornali dove lo sconosciuto inevitabilmente diventa “pericoloso”. Viaggiare, se si parte con la voglia di conoscere davvero, ti fa vedere il mondo e le persone con occhi totalmente diversi. Un esempio, oggi mi fermo a parlare con i venditori ambulanti, mi interessa conoscere la loro storia, le loro tradizioni e, quando succede, i loro occhi si illuminano perché qualcuno gli da l’opportunità di aprirsi e comunicare e si dimenticano di rifilarti qualcosa da comprare. Siamo tutti stranieri in terra altrui, e sarebbe bello se ci comportassimo con queste persone accogliendole non con paura o diffidenza, ma come molti di loro hanno accolto me a braccia aperte e aiutata in momenti difficili. Il mondo sarebbe un posto un tantino migliore se avessimo meno paura dello sconosciuto e comunicassimo di più.

Cosa ti senti di consigliare a chi si trova in bilico tra il restare o il partire?

Sarò molto onesta, il viaggio a tempo indeterminato non è per tutti, implica anche parecchi sacrifici sia dal punto di vista della stabilità affettiva che economica. Quindi il mio consiglio è quello di guardarsi dentro e chiedersi se la voglia di partire nasce da una reale passione per i viaggi, quelli veri, inclusa la fatica del doversela cavare da soli, oppure se è solo un modo di “scappare dai problemi di tutti i giorni”. In questo caso non lo consiglio. I problemi ti seguono in capo al mondo e li devi afffrontare comunque, mentre se viaggi per passione, sarà proprio questa a farti vivere esperienze incredibili ed arrichirti come persona nei momenti difficili.

Tu sei sarda, originaria di Assemini, una cittadina vicina a Cagliari. Torni spesso a casa, ti manca un po’ la tua isola?

Torno a casa circa due volte l’anno, ora che posso gestire il mio lavoro da qualsiasi parte del mondo cerco di aprofittarne per restare qualche mese e godermi la mia famiglia e la mia bella isola che, nonostante i posti meravigliosi visti in giro per il mondo, resta sempre il punto di riferimento in quanto a bellezza. Sono cittadina del mondo ma le radici sono e resteranno sempre orgogliosamente sarde.

Il tuo blog di viaggi racconta soprattutto il posto al mondo che conosci più di tutti, la Sardegna, in qualche modo sempre con te nei tuoi racconti. Si può dire che sei diventata la nostra ambassador nel mondo con più di 1 milione di visualizzazioni all’anno solo per gli articoli sulla Sardegna. Qual è il profilo tipo del lettore che legge e ti chiede come organizzare i suoi viaggi nell’isola? A cosa è interessato soprattutto?

Ormai da anni oltre che ai numerosi commenti sul sito, la mia email è costantemente bombardata da richieste di aiuto di ogni tipo. Generalmente si tratta di coppie, famiglie ma occasionalmente anche il viaggiatore in solitaria. La fascia di età piu rappresentata è dai 25 ai 34 anni (40%) seguita da circa il 20% dai 18 ai 34 e un 20% dai 35 ai 44 anni. In molti sono interessati ad avere qualcuno del posto che li possa guidare nell’aggiustare l’itinerario che hanno in mente, in genere una vacanza con spostamenti on the road in macchina di una o due settimane. Le richieste più frequenti sono suggerimenti sulle location migliori basate su interessi specifici che variano dal trekking, al cibo tradizionale, gite in barca e scoperta di villaggi dove si possano sperimentare la vera cultura e tradizioni sarde, il tutto abbinato ovviamente alla tipica vacanza nelle spiagge più belle dell’Isola. Ultimamente sto ricevendo anche molte richieste riguardanti vacanze luna di miele in Sardegna e domande su come organizzare il proprio matrimonio in spiaggia.

C’è qualcosa che i viaggiatori internazionali tendono a sottovalutare quando pianificano un viaggio in Sardegna?

Si, la maggior parte dei turisti stranieri pensa che la Sardegna sia molto più piccola di quella che realmente è, quindi mi propongono idee di itinerari dove in 6 giorni possono girarla particamente tutta senza problemi, mentre la realtà è ovviamente ben diversa. In molti mi hanno poi ringraziata al loro rientro, dicendo che grazie ai miei consigli li ho aiutati a vivere un’esperienza più rilassante invece che saltare da un posto all’altro senza godersi la vacanza. Un’altra cosa che parecchi tendono a sottovalutare sono le tempistiche. In molti aspettano quasi all’ultimo minuto prima di prenotare gli hotels/villette, con il risultato che non trovano più disponibilità o che i prezzi siano probitivi per il loro budget. Per questo consiglio sempre di prenotare con largo anticipo. 

Cosa li colpisce di più?

Di sicuro gli articoli super dettagliati con tantissime informazioni tutte nella stessa pagina, che li aiuta enormemente nella programmazione della loro vacanza e le mie risposte ai loro commenti, anch’esse super dettagliate e personalizzate in base alle loro esigenze. Della Sardegna, sicuramente le spiagge splendide, visto che vorrebbero visitarle tutte in una settimana!

Ti capita di ricevere qualche feedback da chi è poi stato in Sardegna usando le tue guide? Come si sono trovati?

Assolutamente si! Questa è la parte che amo di più del mio lavoro nel promuovere la Sardegna. Ricevo tantissime emails e messaggi di ringraziamento post- vacanza (con tanto di foto in allegato a volte). In 5 anni non ho mai ricevuto un feedback negativo per fortuna. Anzi, in molti vorrebbero tornare per una seconda visita per esplorare una zona differente.

Da viaggiatrice avrai visto tante località turistiche e ti sarà inevitabilmente capitato di fare qualche confronto con la tua terra d’origine, secondo te cosa manca ancora alla Sardegna come meta turistica per poter fare un certo salto di qualità in termini di offerta?

La Sardegna è una miniera d’oro per il turismo, ma non ha raggiunto nemmeno lontanamente il suo vero potenziale. Parlando da blogger, ho notato come manchi una una vera strategia nella comunicazione turistica tra gli enti locali, i privati e le compagnie che offrono i servizi e, nel mio caso specifico, con i bloggers che potrebbero essere un mezzo prezioso non solo di informazione ma essere utilizzati come ponte di comunicazione tra i turisti e i business locali. Purtroppo c’è poca conoscenza a riguardo e credo anche un pò di diffidenza. Un vero peccato perchè le volte che ho provato a mettermi in contatto con gli enti locali per discutere cosa si potesse fare per incrementare il flusso turistico e la qualità dei servizi, non ho trovato riscontro. Noto quanto i turisti che mi chiedono informazioni non le trovino molto facilmente e non abbiano un punto di riferimento univoco. Sarebbe interessante creare un network tra enti locati, tour operators e bloggers per discutere e creare nuovi progetti assieme, basati sulle richieste dei consumatori stessi, aiutarsi a vicenda e di conseguenza aumentare considerevolmente la qualità dell’offerta per il turista. Una situazione vincente per tutti che purtroppo ancora manca all’appello. 

Quali sono i tuoi prossimi progetti?

Il mio lavoro è nato da una passione, quindi ho piu’ progetti in mente di quanti ne possa materialmente realizzare. Quello su cui sto lavorando ora è il mio secondo sito My Sardinia Holidays, finalmente bilingue e nato anche per richiesta dei miei lettori. Al momento sto terminando il layout e la struttura e a breve inserirò i contenuti. Premetto che NON sono un tour operator e non vendo pacchetti viaggio creati da me. Semplicemente metto a disposizione la mia conoscenza dell’isola per aiutare i turisti a mettere assieme itinerari che abbiano un senso per le loro esigenze, e nonostante io raccomandi la location, i tours e gli hotels, lascio poi a loro la completa libertà di scegliere o, se me lo richiedono esplicitamente, li indirizzo verso compagnie di fiducia con cui ho affiliazioni, che gestiranno poi le loro prenotazioni. 

E qualche sogno nel cassetto ancora da realizzare?

Ne ho realizzati gia tantissimi, parlando di mete da visitare… ma spunta sempre qualcosa di nuovo che vorrei provare, quindi basta seguirmi sul sito e sui socials per vedere cosa altro combino!

Vi aspetto poi il 12 aprile all’AperiTurismo, mi collegherò direttamente da Quinta Roo, Messico!

A presto Clelia!

Clelia Mattana è uno degli speaker del primo appuntamento di AperiTurismo.

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